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17 - Asilo di Cavour: l'Abate Rosmini ne fu il primo presidente

17 - Asilo di Cavour: l'Abate Rosmini ne fu il primo presidente

Nella documentazione dei festeggiamenti del 1° Maggio 1948, in occasione del Centenario del 1° ASILO INFANTILE DI CAVOUR, si legge:

Nella primavera del 1848, il Teol. Bartolomeo DASSANO, Vicario della nostra Parrocchia, coadiuvato dal cittadino Teol. G.A. SCIOLLA, sotto la guida dell’Abate Antonio Rosmini, gettò le basi del locale 1° ASILO INFANTILE, realizzando un’aspirazione da tanto tempo sentita nella popolazione: scarsi e limitati i mezzi, con elevata fede però, tutti gli ostacoli vennero facilmente superati e dopo appena tre mesi i primi bimbi –nostri antenati- venivano avviati nella primitiva Sede di un modesto locale adiacente alla Confraternita di S. Croce. …
“ Nel 1908, la primitiva Sede venne trasferita negli attuali locali nell’allora Via Gioberti (ora v. L. Goytre, ndr), costruiti secondo i moderni dettami della Tecnica Scolastica su progetto del Concittadino Ingegnere PROSPERO PEYRON….
“Fino al 1925, la Pia Istituzione potè funzionare in una relativa normalità essendo state fino allora sufficienti le limitate rendite patrimoniali, grazie a lasciti testamentari e oblazioni straordinarie di munifici benefattori locali. …

Dal 1925, però, la vita economica dell’Asilo diviene di anno in anno più difficile: le entrate ordinarie non sono assolutamente proporzionate alle spese per la modesta refezione di oltre 60 bambini, alle spese di riscaldamento, alla manuntenzione dei locali, alla copertura del pur irrisorio stipendio delle Suore addette all’insegnamento e alla cura dei bimbi.

Evitano la chiusura dell’Asilo i soccorsi U.N.R.R.A., il concorso costante della beneficienza cittadina, le più rigide economie ottenute con i sacrifici delle Suore, la pur deprecata sospensione dell’asilo stesso nei mesi invernali (per risparmiare il combustibile del riscaldamento).

Nel 1948, in occasione del 1° Centenario della fondazione, un Comitato di cittadini, seguendo l’esempio dei Fondatori stessi, si propone di aumentare il numero degli Amici dell’Asilo, organizzando banchi di beneficienza e solenni cerimonie, col cui ricavato si pensa di risollevare la situazione economica dell’Istituzione. Il gruppo di sostenitori era formato da circa 150 persone le quali annualmente si autotassavano per sostenere l’operato delle Suore e la manuntenzione dello stabile.

Nel 1953, il COMITATO FESTEGGIAMENTI DI CAVOUR, offre il ricavato di un Banco di Beneficienza – Lire 700.000 circa – contribuendo, con l’Amministrazione Comunale e con l’aiuto di altre offerte, a far installare l’impianto del termosifone.

Nel 1956, le SUORE ROSMINIANE, dopo oltre cento anni di operoso lavoro, lasciano l’Asilo di Cavour, sostituite in parte dalle Suore COTTOLENGHINE: entrambe le Istituzioni sono assegnatorie del Premio “AMORE PER CAVOUR 1995” istituito dalla Procavour.

Statale dal 1° Settembre 1998, in seguito alla ristrutturazione – innovazione di tutti i vecchi locali a cura dell’Amministrazione Comunale, la NUOVA SCUOLA MATERNA DI CAVOUR è stata ufficialmente inaugurata il 18 Settembre 1995.
Per interessamento della Procavour, nel 1992, l’archivio storico dell’asilo è stato trasferito presso i locali dell’Archivio Comunale di piazza Sforzini.

Chi era DON BARTOLOMEO DASSANO (1797–1854), il “fondatore” dell’Asilo Infantile del 1848. Don Bartolomeo Dassano fu per 20 anni Vicario di Cavour. Prima era stato parroco a Castelnuovo d’Asti, dove aveva conosciuto il Sacerdote Giuseppe Cafasso, di cui fu maestro espertissimo di teologia morale e il giovane Giovanni Bosco, che incoraggiò e mantenne agli studi.
Per questo Don Bosco veniva spesso a Cavour a rivedervi il suo benefattore.
Il Vicario Dassano ebbe quindi la gloria di aver avuto come scolari due Santi, e certamente non poco deve aver influito sul loro animo con la sua scienza rara e col distacco dalle ricchezze e l’amore per i poveri. Morì nel 1854.

Chi era il Teologo GIUSEPPE ANDREA SCIOLLA (1780–1849) “socio fondatore” nel 1848. Rigido sacerdote nativo di Cavour, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia nella Regia Università di Torino, censore ecclesiastico delle pubblicazioni del Regno Sardo, grande amico e collaboratore dell’Abate Antonio ROSMINI, al quale, alla sua morte, devolverà un lascito di Lire 20.000 che saranno destinate dal Rosmini stesso all’asilo di Cavour.

Chi era l’Abate ANTONIO ROSMINI (1797-1855), coadiuvante e guida dello Sciolla nella fondazione dell’Asilo nel 1848.
L’Abate Rosmini, filosofo, fu reputato “sovversivo” dai gesuiti e messo all’indice nel 1849 per la sua opera “Delle cinque piaghe della Chiesa”.
Ancora nel 1887, dopo la sua morte, quaranta “proposizioni” tratte dai suoi scritti furono “riprovate, condannate e proscritte”.
Nel 1976, ancora una condanna del Sant’Uffizio, mentre Papa Wojtyla, rivalutò la sua figura sbloccando un processo che portò Don Antonio alla beatificazione, avvenuta a Novara il 17 novembre 2007. Il Rosmini fu grande amico del Manzoni e di Gustavo Benso (8° Marchese di Cavour e fratello del Conte Camillo).
Il Vicario di Cavour, Don Dassano, lo propose come Presidente della Società Direttrice dell’Asilo di Cavour nel 1849.
Grazie al suo interessamento, operarono a Cavour le benemerite Suore Rosminiane.

Chi era l’Ingegnere PROSPERO PEYRON (1862-1945), progettista del nuovo Asilo nel 1908.

L’Ingegnere Prospero (1862/1945) dell’illustre famiglia Peyron, fu un grande appassionato di montagna e un grande ammiratore di Napoleone, su cui conservava tutti i libri storici. A Cavour, dove amava trascorrere il tempo libero, progettò, oltre all’Asilo nel 1908, anche una Cappella sulla Rocca, mai realizzata e sostituita, nel 1931, dall’attuale Pilone.

La foto in alto è tratta dal Libro MEMORIE CIVILI E RELIGIOSE del Comune di CAVOUR di F. ALESSIO 1913 - Stabilimento Grafico Antonio Spandre - Barbaroux 2 Torino


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