Cavour.info Meirone Massimo

LE MELE DI TUTTOMELE

 

 
Per valorizzare la coltura del Melo nel pedemontano pinerolese, è nato nel 1953 il CIFOP (Centro Incremento Frutticoltura Ovest Piemonte) che, oltre ad incrementare la produzione, ha svolto e svolge una importante opera di assistenza ai frutticoltori, mettendo ad disposizione capaci e sperimentati tecnici, valorizzando la produzione locale e orientando le scelte dei coltivatori sulle migliori varietà in grado di soddisfare al meglio le richieste del produttore e del consumatore.
Oggi, gli sforzi più notevoli sono orientati verso la promozione l’utilizzo di nuove tecniche di lotta integrata e biologica, per rendere la frutticoltura sempre più rispettosa dell’ambiente e della salute.
 
Nell’area del CIFOP la produzione avviene in circa 250 aziende piccole e medie a conduzione familiari così suddivise:
CAVOUR        102
BIBIANA         66
CAMPIGLIONE  33
BRICHERASIO  15
PINEROLO       12
GARZIGLIANA    5
LUSERNA         5
OSASCO          5
S.SECONDO     5
LUSERNETTA    2
 
Le mele CIFOP (produzione ql. 250.000 annui su circa 800 ha)
GOLDEN DELICIOUS   Gialle, croccanti, succose, dolci e profumate                70%
DELICIOUS ROSSE              Rosse, molto aromatiche, dolci                                   15%
ALTRE                             Gala, Ronzè, Renetta, Grigia di Torriana, Morella            15%
 
Informazioni nutrizionali
La mela è una buona fonte di fibra alimentare. Contiene pochissime calorie e proteine, ma è ricca di zuccheri benefici ( fruttosio), di preziosi acidi organici (malico, citrico, tartarico, tannico, salicilico), inclina, tiamina, riboflavina e pectina, di principi attivi ormonici ed enzimatici, di sali  minerali, di vari oligoelementi.
Potere calorico: 50 calorie per 100 g
 
COMPOSIZIONE CHIMICA DI UNA MELA MATURA
 

Composizione % media
Composizione vitaminica per
100 gr. di sostanza edibile
Elementi minerali su 100 gr. di
sostanza edibile
Acqua                            83,40
Vitamine B1               mg. 0,04
Calcio                       mg. 6,00
Ceneri                              0,30
Vitamine B2               mg. 0,03
Cloro                        mg. 4,00
Zuccheri riducenti            8,00
Vitamine C                 mg. 0,06
Ferro                         mg. 0,30
Saccarosio                        4,00
Vitamine A                 mg. 0,03
Fosforo                     mg. 10,00
Cellulosa                           0,80
Vitamine B3               mg. 0,06
Iodio                          mg. 0,06
Pentosomi                         0,50
Vitamine PP            mg. 0,20
Magnesio                   mg. 6,00
Lignina                              0,40
Vitamine B6            mg. 0,02
Potassio                     mg. 116,00                   
Acidi                      0,80
Vitamine E              mg. 0.003
Sodio                          mg. 15,00
Pectina                   0,40
Vitamine H             mg. 0,009
Zinco                           mg.   0,07
Lipidi                                 0,30                      
 
Zolfo                           mg. 4,00                                                                        
Protidi                    0,10
 
 

 
Ogni italiano consuma in media 20 chili di mele all’anno. Le mele, come tutta la nostra frutta, non subiscono grosse lavorazioni rispetto agli altri elementi. Se le regole sono rispettate, sono nulli i rischi causati da antiparassitari e fertilizzanti, mentre, sbucciando la frutta, si eliminano eventuali depositi di sostanze tossiche dovute a vicinanze dei frutteti a fabbriche e autostrade.
Non esiste ancora da noi il problema della frutta transgenica, attualmente in via di sola sperimentazione negli USA, mentre e consigliabile dare la preferenza a mele “vicine” e di “stagione” per evitare di acquistare frutta trattata necessariamente con sostanze chimiche atte a preservarla in viaggi per destinazioni lontane.
 
La mela: per tutto, per tutti 
Le doti terapeutiche della mela sono tante: la mela vale per tutto e per tutti:
-          Per i piccolissimi, perché li aiuta a tollerare il latte, arrichisce la loro dieta, cura disturbi intestinali e sfoghi alla pelle.
-          Per i ragazzi, con i sali di potassio e di magnesio neutralizza l’acido lattico che si forma nei muscoli durante l’attività muscolare, inoltre di adatta molto bene alla lotta della cosiddetta “ipoglicemia dello scolaro” con i suoi zuccheri prontamente assimilabili a livello intestinale.
-          Per i giovani e gli adulti, per combattere inappetenza, svogliatezza e stanchezza primaverile. Per prevenire la placca batterica (masticando mele crude) e proteggere cosi i denti dalle carie e dalla piorrea, per mantenere la linea riducendo l’apporto energetico (la mela è costruita per l’84% di acqua), per affrontare l’attività sedentarie (la mela stimola la secrezione del succo gastrico e il deflusso biliare).
-          Per gli sportivi, perché indicata come alimento calorico (zuccheri semplici) per quei tessuti, come i muscoli e il cervello, che devono bruciare zuccheri in modo completo senza produrre acidi, indici di affaticamento, soprattutto in soggetti poco allenati.
-          Per gli anziani, per prevenire o combattere i mali tipici della terza età, come l’osteoporosi, l’aterosclerosi, l’ipotonia gastrica ed intestinale per cui è necessario ridurre il consumo di proteine animali, grassi e sale, adottando una dieta ricca di frutta, di legumi e di cereali.
 
Come conservare le mele 
La mela fresca e ben conservata si distingue perché presenta:
-          Buccia turgida
-          Polpa consistente, succosa e sapida
-          Gusto aromatico secondo la varietà del frutto
-          Sapore gradevole per il giusto equilibrio tra componenti acidi e zuccherini. 
E’ consigliabile scegliere mele di stagione e non importate che, colte ancora non mature per resistere al trasporto, sono meno gustose e meno valide delle nostrane sul piano nutritivo.
Tenere a temperatura ambiente solo le mele di consumo immediato.
Per grandi provviste, disporle in cassette con il piccolo in basso e riporle immediatamente in una cantina (meglio ancora la “crota”) dove è possibile registrare una temperatura medio-bassa costante ed una umidità ottimale. Non consigliabile è il solaio, dove la mancanza di umidità, determinerebbe un rapido appassimento del frutto e il garage, dove i gas di scarico delle automobili provocano pericolosi inquinamenti,.
Consigli utili:
-          Le mele messe vicino ad altri frutti (banane,caki,kiwi,ecc..) ne accelerano la maturazione
-          Le mele, mescolate alle patate, non le fanno germogliare.
-          Il succo delle mele macchia: sciacquare subito in acqua fredda il tessuto. Per macchie vecchie candeggiare o, se si tratta di tessuti sintetici o di lana o di seta, prima del lavaggio, bagnare la parte con acido citrico, provando prima su un angolo nascosto dell’indumento.
-          Evitare di tenere tante tante mele dove ci sono piante da appartamento che, a lungo andare, ne risentono negativamente. 
 
Varietà importanti
 
GOLDEN DELICIOUS
·         Frutto grosso, conico e arrotondato
·         Buccia di colore giallo dorato, liscia talvolta con rugginosità trasparente, leggermente rosata nei punti più esposti al sole
·         Polpa dolce, profumata, succosa e croccante, con poca acidità che viene presa durante la conservazione
·         Ottima da tavola
Scoperta nel 1890 in Virginia (USA), fu diffusa a partire dall’inizio di questo secolo. E’ detta anche “mela banana” ed è la più diffusa anche nell’area del CIFOP.
E’ una mela da pieno inverno che, normalmente si mantiene fino a gennaio, mentre in celle ad atmosfera controllata fino alla fine di giugno.
E’ così importante per l’economia americana che le è stato dedicato anche un monumento.
 
RED DELICIOUS
·         Frutto medio, allungato, con cinque rilievi verso l’apice
·         Buccia di colore giallo con sfumature rosse molto intense
·         Polpa giallastra o verde-bianca, croccante, succosa, dolce, non acida e leggermente profumata, tende a diventare farinosa nel tempo.
·         Consigliata per il consumo fresco 
Scoperta nel 1870 nello stato di Jowa (USA), si diffuse presto in tutto il mondo.
Della Red Delicious esistono oltre cento mutazioni di colore.
Si conserva normalmente fino alla fine di dicembre, mentre, in atmosfera controllata è detenibile fino a quando la polpa mantiene la croccantezza. (aprile/maggio).
Nella produzione dell’area del CIFOP detiene il secondo posto. 
 
GRANNY SMITH
·         Frutto medio, di forma regolare
·         Buccia di colore verde un po’ cerosa
·         Polpa soda, croccante, acidula e succosa, non molto profumata ma gradevole
·         Ottima per insalate, si presta anche per gelatine, marmellate e per il consumo fresco
Scoperta in Australia, si pensa sia stata portata verso l’Europa alla fine dell’800 proprio dalla persona da cui prese il nome: una certa signora Smith.
E’ anche detta “mela verde”.
Matura da novembre a febbraio nelle coltivazioni europee; dopo, sui mercati è possibile trovare quella proveniente dall’Australia. 
 
IMPERATORE
·         Frutto di pezzatura media ma spesso grossa
·         Buccia liscia e spessa, di colore giallo-verdastro con strisciature superiori di colore rosso vivo
·         Polpa bianco-verdognola,di media compattezza, fondente, mediamente succosa e zuccherina, non molto acidula e con un leggerissimo aroma.
·         Discreta per uso da tavola, si addice bene all’uso culinario mentre si presta ottimamente per alcune trasformazioni industriali. 
Scoperta all’inizio del secolo scorso nell’Ohio (USA), è entrata in coltivazione nel 1848.
E’ una mela classica.
Nelle zone alpine si raccoglie nella seconda terza decade di ottobre, mentre la maturazione inizia a metà novembre.
Si conserva normalmente fino a marzo/aprile.
 
GALA
·         Frutto di media pezzatura
·         Buccia striata di rosso-arancio su più della metà della totale superficie
·         Polpa molto soda, croccante, succosa al sapore, dolce ma anche leggermente acidula.
·         Ottima per essere consumata a morsi 
Varietà estiva originaria della Nuova Zelanda che, solitamente, viene già raccolta nella seconda-terza decade di agosto.
In particolare, appartengono a questo gruppo le Imperial Gala e le Mondial Gala, mutazioni provenienti dalla Francia e tutelate da brevetto; queste ultime sono ritenute le migliori in tutte le produzioni del mondo, con colore della buccia esaltato in particolari ambienti di montagna dove la temperatura si abbassa già a metà agosto.
 
JONAGOLD
·         Frutto molto grosso
·         Buccia non sempre colorata in modo soddisfacente, con fondo giallo-verdognolo e copertura rosso trasparente
·         Polpa bianco-gialla, mediamente consistente, abbastanza succosa un po’acidula, con elevate caratteristiche gustative 
Varietà di origine americana, particolarmente diffusa in Belgio, Olanda e Germania, ottenuta per incrocio fra Jonathan e Golden. In Italia si è affermata soprattutto nelle zone alpine.
Si raccoglie fine settembre/primi di ottobre e si conserva normalmente fino alla fine di dicembre senza perdere in qualità.
In atmosfera controllata è conservabile fino alla fine di maggio. 
 
RENETTA DEL CANADA
·         Frutto grosso, assimetrico, con buccia rugginosa
·         Buccia rugginosa, di colore giallo-verdastro soffuso di rosso tenue, con lenticelle molto evidenziate
·         Polpa bianco-crema, tenera, fondente, zuccherina, acidula, mediamente aromatica, di elevate caratteristiche gustative
·         Molto apprezzata per le sue particolari caratteristiche organolettiche, è una buona mela da tavola, ottima per marmellate, composte, dessert e cotture al forno.
Varietà di origine non accertata come invece sembrerebbe suggerire il nome; la tesi più accertata è infatti quella che la vede già vecchia produzione europea (Francia?) poi adottata dal Canada dove era stata esportata.
La Renetta del Canada matura da ottobre, e si conserva normalmente fino agli inizi della primavera. In atmosfera controllata fino alla fine di aprile.
Questa varità si presta alla coltivazione solo in certe zone vocate, dove, tuttavia, mostra una certa incostanza produttiva. 
 
Le mele antiche
All’inizio del secolo, dati statistici testimoniano che il 25% ca. della produzione italiana di mele provenisse dalle vallate pinerolese e cuneesi: centinaia di vagoni ferroviari di “Grigia di Torriana” prendevano la via della Germania, l’Inghilterra e anche l’Egitto. I nonni ricordano gli alberi di “Magnana” cosi grandi da non riuscire ad abbracciarne il tronco e la grande produzione di queste mele, con cui riuscivano a pagarsi i debiti.
Poi, negli anni Cinquanta, l’introduzione delle varietà americane (Golden e Delicious rosse) molto piu seducenti in bellezza e dolcezza, causò la decadenza delle antiche cultivar locali. Però, queste nuove varietà, si rivelarono molto più sensibili ad insetti e funghi, e richiesero interventi di prodotti chimici di protezione che, per un po’, fecero diventare le mele dei “frutti proibiti”.
Con la difesa guidata ed integrata di questi ultimi anni, le cose sono in netto miglioramento, anche perché si vanno riscoprendo e rivalorizzando le antiche varietà che maggiormente si prestano a una pur prudente reintroduzione in coltura.
Fra queste:
Gamba fina: Mela autunnale giallo-rossa adatta al consumo fresco
Grigia di Torriana: La migliore fra le mele rugginose, ottima al forno
Ronsé: Mela dai frutti rossi, ottima fresca al forno
Magnana: Mela piccola ma dalla lunghissima conservabilità
Losa: Mela piccola con ottimo aroma dolce acidulo
Dominaci: Conservabile a lungo, croccante e delicata

Grenoble: Piccola mela verde, indicata per la cottura e la “composta”.

 


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