Curiosità: La regia pretura di Cavour (C’era una volta)
“La pretura – sta scritto – era la sede ove il pretore esplicava nel proprio mandamento funzioni giurisdizionali relativamente a cause di limitato valore in materia civile, e, in materia penale, per reati di minore gravità”.
La pretura di Cavour (come annotò il nostro compianto Edmondo Destefanis) fu istituita, assieme a tante altre, nel 1865, essendo Cavour sede di Mandamento con Bibiana, Campiglione e Fenile (allora ancora due comuni separati. Era situata nel cosiddetto Palazzo del Carretto, nella centralissima Via Giolitti (già contrà Granda e poi Via Maestra).
Nel 1923 vi saranno accorpate le sedi distaccate di Barge e di Bagnolo che, successivamente, si aggregheranno a Saluzzo.
Trasferita definitivamente a Pinerolo negli anni sessanta/settanta del novecento (insieme con l’Ufficio el Registro), della Pretura di Cavour non rimarrà che un piccolo distaccamento nel Palazzo Comunale.
Fra i magistrati che vi operarono, si ricordano:
- GUSTAVO PIU, “sbarcato” dalla Sardegna a Pinerolo alla fine degli Anni Trenta, sarà presente nei mesi della Liberazione in cui sarà coinvolto, essendo stato invitato dal CLN a far parte del Collegio giudicante nei processi contro i nazifascisti. Memorie e testimonianza nel suo libro autobiografico “PIEMONTE D’ALTRI TEMPI NELLA VITA DI UN MAGISTRATO”.
- Il Signor MONTICANE, invitato nel 1885 a sostituire un suggeritore in una delle rappresentazioni teatrali che si tenevano frequentemente a Villa Peyron.
- GIACOMO LA MARCA, giudice, classe 1909, che a Cavour conosce e sposa Maria Busso. Collaboratore (più volte in segreto) nello svolgimento di azioni partigiane, nel dopoguerra, raggiunta la carica di magistrato, sarà nominato procuratore di Torino. Morto nel 1996, è sepolto a Cavour accanto alla moglie.
- ALARICO MONGARDI, giudice, classe 1913, che pure sposa una cavourese, Felicita Busso (sorella di Maria, sopracitata). Divenuto magistrato assumerà la presidenza del Tribunale di Torino, poi della Corte d’Appello e infine di una sezione della Corte di Cassazione di Roma. Morto nel 1979, è sepolto a Cavour accanto alla moglie e alla figlia Delia di appena nove anni.
- Il Conte Giulio Giovanni TOESCA DI CASTELLAZZO, classe 1879, che in sostituzione dell’allora pretore richiamato alle armi, si dovrà occupare (nel 1916) anche del combattivo cappellano di Babano, Don Domenico Franchetti, arrestato per una controversa accusa di disfattismo (critiche pesanti nei confronti del Governo Salandra).
- SERRA Avv. AUGUSTO e GIORDANO dott. GIULIO, che compaiono nell’elenco degli invitati alla cerimonia per la collocazione della Statua della Madonna sotto le arcate del Pilone della Rocca (1955).
CURIOSITA’: in una nota di consegna della prestigiosa tipografia e libreria locale “BIMA GIOVANNI”, datata 30 giugno 1885, si legge:
Spedito alla Cancelleria della Pretura di Cavour: - Stampa ½ risma carta intestata “Regia Pretura di Cavour” formato processo £ 5 - Id. formato carta lettera piccolo £ 4 - Provvisto 1 risma carta prot. lineato £ 6 - Provvisto 100 buste lunghe per processi £ 5 - Provvisto 100 buste quadre per protocollo piegate in mezzo £ 3 - Stampa di un registro per corrispondenza e legatura £ 6 - 1 scatola penne PERRI £ 2.30 __________ £ 31.30
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Il caminetto in marmo che era in dotazione alla Pretura è stato donato nel tempo al complesso abbaziale di Santa Maria e, attualmente, è ancora ubicato in uno dei locali adiacenti al Museo Archeologico di Caburrum, nell’antico Monastero Benedettino.
